IL FUTSAL ANCONA CADE CONTRO LA CAPOLISTA

Il Futsal Ancona, al termine di un match vibrante, cede per 2-5 davanti al pubblico amico contro la capolista Russi. Una sconfitta arrivata dopo una gara equilibrata, a cui i neroverdi si sono presentati senza lo squalificato Gomez e con alcuni giocatori non al top, contro una formazione che si sta confermando capolista del girone.

Un match equilibrato e giocato ad alti ritmi fin da subito, in cui il Russi è partito meglio ed ha trovato la rete al 9’ con Babini, mentre i dorici sono usciti alla distanza impattando al 16’ con Piersimoni in cui i portieri si sono messi in mostra da ambo le parti.

Nella ripresa le squadre non si sono risparmiate e nei primi dieci minuti sono arrivatele reti di Babini, a cui ha risposto a stretto giro Martinez, e di Spadoni. Il 2-3 si è mantenuto fino al 16’ quando i neroverdi sono stati sfortunati con Priori nel non riuscire a trovare il gol del pareggio, e nel ribaltamento di fronte Celiento ha insaccato il gol del 2-4. Finale arrembate per i ragazzi di mister Perez, anche con la carta del quinto di movimento, con il Russi che trova a due minuti dal termine la rete di Spadoni che chiude i giochi.

“Sia noi che i nostri avevano delle defezioni ma dal mio punto di vista è stata una partita bellissima – commenta il Presidente del Futsal Ancona Lorenzo Francella – arbitrata bene dalla coppia arbitrale tra due squadre che meritano le posizioni di vertice. Un match equilibrato fino al 2-4, poi non siamo riusciti a trovare il gol del pari e sulla stessa azione abbiamo preso il gol del 2-4 che di fatto ha chiuso la gara”.

FUTSAL ANCONA – RUSSI 2-5 (1-1 pt)

FUTSAL ANCONA: De Brasi, Napoletano, Tittarelli, Vitale, Baldassarri, Piersimoni, Priori, Serrany, Martinez, Regai, Monti, Lucesoli All. Perez

RUSSI: Masetti, Spadoni, Garbin, Golinelli, Veroli, Gurioli, Arellano, Rivalta, Babini, Bruno, Celiento, Fenati All. Bottacini

Reti: 9’ Babini, 16’ Piersimoni // 3’ st Babini, 5’ st Martinez, 9’ st Spadoni, 16’ st Celiento, 18’ st Spadoni

Arbitri: Mirko Cino di Modena e Giuseppe Anzisi di Mantova