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INTERVISTA CON IL PRESIDENTE LORENZO FRANCELLA

A poche ore dall’importante match che vedrà la A.S.D. Futsal Ancona contro il Circolo Collodi calcio a 5, gara decisiva per l’accesso ai play-off, facciamo il punto della situazione con Francella Lorenzo, Presidente della A.S.D. Futsal Ancona

Presidente, a 48 ore dalla sfida che può coronare una stagione, come ci si sente? Sicuramente siamo concentrati su quella che è la partita che può coronare una stagione importante, ma allo stesso tempo siamo sereni e tranquilli per il lavoro fin qui svolto. Se consideriamo che due anni fa circa, più o meno di questi tempi, stavamo ragionando sul proseguire o meno l’avventura in serie B, possiamo dire di aver fatto un ottimo lavoro. Nel momento in cui abbiamo deciso di ripartire da zero (n.d. serie D), avevamo si è no 5 giocatori tesserati. Abbiamo fatto un mezzo miracolo, sopraTtutto mister Campenni, che dopo aver sposato il progetto giovane, ha portato questa squadra a giocarsi una partita così importante dopo solo 2 stagioni. Lo scorso anno avevamo forse l’età media più bassa del girone (n.d. 23 anni), e nonostante l’inesperienza di molti ci siamo tolti diverse soddisfazioni, forse non nei risultati, ma nel vedere questa giovane squadra crescere e migliorare gara dopo gara. Quest’anno abbiamo leggermente alzato l’età media della squadra (n.d. 25 anni) avendo inserito qualche giocatore di esperienza, ma comunque giovane, considerando che l’età media dei nuovi arrivati è di 27 anni. Pensiamo che il progetto giovani ha ottenuto già un ottimo risultato, dovesse arrivare la qualificazione ai play-off, sarebbe il coronamento di una lavoro iniziato l’altro ieri (n.d. luglio 2023). Quindi il suo bicchiere è mezzo pieno anzi, quasi pieno. Come affronterete questa partita? Questa è una domanda da rivolgere al mister, non l’ho ancora esonerato (n.d. ride). Il mister starà preparando la partita come ha preparato tutte quelle che abbiamo affrontato fino ad oggi, con la consapevolezza che il risultato dipende da noi e solo da noi. L’obbiettivo sono i 3 punti come una normale partita di campionato (n.d. in caso di pareggio per la sentenza definitiva si dovrebbe attendere l’incontro di sabato fra Casenuove e Osimo Stazione per avere l’eventuale pass per i play-off), l’unica cosa diversa, e non da poco, è che si tratta dell’ultima partita della stagione regolare e i 3 punti, di norma importanti per la classifica, questa volta saranno importanti anche per il traguardo finale, ma non sarà una partita così diversa da quelle affrontate fino ad oggi. Anzi, non deve essere assolutamente diversa da quelle affrontate fino ad oggi.  Che cosa cambierebbe di questa stagione? Se dico nulla sarebbe troppo scontato? Probabilmente cambierei qualcosa a livello “mentale”. Alcuni approcci alla gara o uscite anticipate dalla stessa, a volte ci hanno causato la perdita di punti importanti, due esempi su tutte, una gara casalinga che abbiamo pareggiato quando stavamo vincendo 5 a 2 a metà del secondo tempo, e una gara in trasferta dove dopo un primo tempo tutto sommato tranquillo in cui vincevamo 2 a 0, ci siamo fatti raggiungere con il pareggio rischiando anche la sconfitta. Sicuramente queste sono due partite che avrei cambiamo, ma se guardiamo l’altra faccia della medaglia, la vittoria nella prima partita della stagione giunta sul filo del rasoio, mi porta a dire che forse non cambierei nulla, come detto prima, se non qualche piccolo episodio che comunque fa parte della crescita dei nostri ragazzi. Se dovessi analizzare ogni partita forse fra attenzione e fortuna potremo avere 1 o 2 punti in più che al momento vorrebbero dire già play-off, ma abbiamo ancora 60 minuti da giocare, e il risultato è solo nelle nostre mani. Il bottino pieno ci regalerebbe una gioia immensa, un pareggio ci regalerebbe alcune ore di speranza, una sconfitta chiuderebbe qui la nostra bella stagione, sta solo a noi decidere del nostro futuro. Prima ha dato pieno merito a mister Campenni di aver creato questa squadra “dal nulla” e averla portata in solo due stagioni a giocarsi l’accesso ai play-off, ci sono altri da ringraziare per questi risultati? Prima di tutto vorrei ringraziare me stesso. Quando abbiamo preso la decisione di ripartire da zero, trovare gli stimoli per affrontare questa nuova avventura non è stato facile. Sicuramente poi vanno ringraziati i dirigenti Marinelli, Lucesoli, Boria, Pierdicca. Chi stando in prima linea, chi dietro le quinte, tutti hanno contribuito a questa “rinascita”. Un ringraziamento particolare e personale lo mando a Massimiliano Trozzi, e alla sua compagna Irene. Massimiliano Trozzi purtroppo ci ha lasciato prematuramente. E’ un ottimo amico ed un ottimo dirigente (nd. Il verbo al presente è voluto ed è stato specificatamente richiesto) e negli anni che è stato con noi, ci ha contagiato con la sua passione e la sua serietà. E quando il giorno delle esequie Irene, la sua compagna, ha letto una lettera scritta a Massimiliano, quando ha descritto la sua passione e la sua serietà, la sua idea di sport e di come affrontarla, è stato come un ritorno al passato. Gli stimoli trovanti in quel luglio 2023 sono tornati prepotentemente alla ribalta. I dirigenti, Massimiliano Trozzi, e i dirigenti con i quali quali abbiamo condiviso i palcoscenici regionali prima e nazionali poi (n.d. Grilli, Marchegiani), sono le persone da ringraziare per essere oggi qui, solo dopo due anni, ad affrontare una gara importante che, per molti ragazzi della nostra rosa, è forse la prima gara importante della loro giovane carriera. Ultima domanda, dove si vede venerdì sera verso le 23? Probabilmente nello stesso posto in cui mi sono trovato dopo ogni gara, a bere una birra con il mister ed i ragazzi. 

 

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